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Yoga

Trapeze Fly yoga

Trapeze Fly yoga

La pratica di Fly yoga aiuta a rafforzerai i polsi, la presa delle mani e i muscoli della parte superiore del corpo attraverso le trazioni, pressoché mancanti nello yoga sul tappetino. Molte posizioni praticabili sul trapezio yoga sono molto simili a quelle sul tappetino, ma ciò che le differenzia è la dinamica: il trapezio yoga permette sia di facilitare l’esecuzione degli asana (ad esempio, offre la possibilità di entrare in posizioni difficili di equilibrio con un sostegno), sia di renderle più intense (ad esempio, rendendo l’equilibrio più precario consente di lavorare sulla propriocezione).  
Il FlyYoga rende accessibili le inversioni, anche senza una preparazione fisica specifica. Ha il vantaggio, anche per chi è già in grado di fare inversioni senza assistenza, di poter stare a lungo, rilassarsi nell’asana e ottenere una decompressione della colonna vertebrale. 

Il FlyYoga insegna ad avere maggiore coscienza del corpo grazie alle transizioni in cui ci si stacca da terra e in cui bisogna fare ricorso ad altri strumenti percettivi per organizzare il proprio corpo nello spazio. 
Il FlyYoga fa per te se ti piace “giocare”. Probabilmente legato a qualcosa di ancestrale, ma, come i bambini si divertono ad arrampicarsi o ad essere presi e rigirati su sé stessi, così la pratica del trapezio yoga apre un’atmosfera ludica che ci mette facilmente in contatto col nostro bambino interiore.  


Il FlyYoga aiuta ad affrontare la paura del vuoto in sicurezza. Alcuni di noi hanno inizialmente timore a scendere nelle posizioni invertite, ma quando ci riescono scoprono un profondo senso di rilassamento e una sorta di euforia che fa venire voglia di rifarlo, come i bambini. 

 

Storia del trapezio


L’utilizzo di attrezzature di varia natura per praticare posizioni di inversione è un’abitudine diffusa da decenni in molti studi di yoga. L’origine di tali pratiche è incerta ma indubbiamente molto lontana nel tempo. Il merito di aver sistematizzato e reso popolare questa pratica è largamente attribuito al maestro BKS Iyengar. 
Nel suo studio a Pune, in India, Iyengar ha presentato ai suoi studenti (provenienti da tutto il mondo) diversi tipi di yoga props utilizzati ancora oggi: blocchi, cinghie, corde, sedie yoga e imbragature per inversioni yoga. Lui stesso appare in alcune delle sue prime foto mentre sta usando una corda spessa e una pila di tappetini per praticare passivamente un piegamento all’indietro.   
Da allora i props per inversione sono migliorati in termini di comfort e qualità, e condividono lo stesso principio di base: permettono l’esecuzione di asana in modi che possono trasformare la pratica, e in particolare la salute della schiena e la forza della parte superiore del corpo e del core. 

 

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